SISTRI, Fai Conftrasporto chiama, ma la nuova
gestione non risponde
Il SISTRI, il sistema informatico di
tracciabilità dei rifiuti, che ha da pochi mesi un nuovo responsabile, non
risponde all’invito della Fai Conftrasporto a trovare insieme una soluzione per
rendere il sistema realmente operativo. Lo scorso agosto la cordata Almaviva e
Tim, con Agriconsulting, si era aggiudicata la gara per la gestione del nuovo
SISTRI, sostituendosi alla Selex Spa, precedente gestore. Fai Conftrasporto
aveva offerto, fin da subito, alla nuova gestione una proposta di collaborazione
incondizionata e gratuita, siglata dal presidente Paolo Uggè, lettera che non ha
avuto alcun riscontro. Martedì 20 settembre le aziende della Sezione rifiuti
della Fai di Roma si sono quindi incontrate per fare il punto della situazione,
evidenziando ancora una volta i limiti dell’attuale operatività del SISTRI e le
possibili prospettive di miglioramento. “Questo silenzio ci preoccupa”, ha detto
Maurizio Quintaiè, esperto in tematiche ambientali e referente della
Conftrasporto al Ministero dell’Ambiente. “Il SISTRI avrebbe dovuto costituire
uno strumento per la lotta all’illegalità nel settore dei rifiuti e avrebbe
dovuto semplificare le procedure e gli adempimenti delle imprese, con un
vantaggio in termini di efficienza e riduzione dei costi aziendali. Il sistema,
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invece, si è rivelato estremamente farraginoso ed oneroso, per cui la sua
applicazione è stata prorogata di anno in anno, complicando la vita delle
aziende e aumentandone i costi”. Di fatto, fino ad oggi, le aziende hanno
versato un contributo annuale per un sistema non funzionante. “La Fai
Conftrasporto, sin dalla nascita del sistema di tracciabilità, si è battuta
affinché il SISTRI venisse completamente rivisto, in modo da essere semplice,
efficace e poco oneroso per le aziende utilizzatrici” ha sottolineato Angelo
Punzi, segretario regionale Fai. “Già nel 2010, infatti, si costituì presso la
Fai di Roma un gruppo di lavoro con le imprese associate per evidenziare i
malfunzionamenti del sistema e le difficoltà incontrate nell’operatività
quotidiana della movimentazione dei rifiuti. Poi c’è stato un lungo periodo di
stallo, dettato dall’assenza di riunioni dell’ex Comitato di Vigilanza SISTRI al
Ministero dell’Ambiente e dall’indizione della gara per la nomina del nuovo
concessionario. Ora tutto tace, ma silenzio dei nuovi gestori non è accettabile.
Il gruppo di lavoro della Fai di Roma si riunirà nuovamente entro la fine di
ottobre per esaminare gli ulteriori sviluppi della vicenda SISTRI. Invitiamo gli
altri trasportatori che utilizzano il SISTRI a partecipare ai nostri incontri
presso la Fai, per fornire un contributo concreto alla nascita di un sistema
efficiente e funzionale, evitando di ripetere gli errori clamorosi commessi in
passato”. |
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