3 Ottobre : Giornata nazionale in memoria delle
vittime dell'immigrazione, per ricordare chi "ha perso la vita nel
tentativo di emigrare verso il nostro paese per sfuggire alle guerre, alle
persecuzioni e alla miseria
Antonio Bonifacio direttore Ufficio Migrantes
della Diocesi di Salerno ha dichiarato che
“ La Repubblica riconosce il
giorno 3 ottobre "Giornata nazionale in memoria delle vittime
dell'immigrazione", per ricordare chi "ha perso la vita nel tentativo
di emigrare verso il nostro paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e
alla miseria"
Data simbolica, quando nel naufragio al largo di Lampedusa persero la vita 368 migranti.
Vogliamo ricordare tale data, ma soprattutto vogliamo non dimenticare tutte le persone di ogni paese, etnia, confessione e religiosa, età, vittime dell'immigrazione che quotidianamente perdono la vita per migrare.
Vogliamo ricordare tutte le persone partite, lasciando la loro terra natia, i loro affetti, le loro cose, con il sogno ed il bisogno di cercare un’opportunità di vita nuova, che invece hanno incontrato la morte
Vogliamo sostenere con forza la necessità di proteggere le persone e non i confini,costruire ponti non alzare muri.
Muri e filo spinato costringono chi scappa a cercare vie più pericolose, rafforzano la rete di trafficanti di uomini, provocano di fatto il genocidio, l’olocausto che si ripete ogni giorno al quale noi non vogliamo abituarci.”
Data simbolica, quando nel naufragio al largo di Lampedusa persero la vita 368 migranti.
Vogliamo ricordare tale data, ma soprattutto vogliamo non dimenticare tutte le persone di ogni paese, etnia, confessione e religiosa, età, vittime dell'immigrazione che quotidianamente perdono la vita per migrare.
Vogliamo ricordare tutte le persone partite, lasciando la loro terra natia, i loro affetti, le loro cose, con il sogno ed il bisogno di cercare un’opportunità di vita nuova, che invece hanno incontrato la morte
Vogliamo sostenere con forza la necessità di proteggere le persone e non i confini,costruire ponti non alzare muri.
Muri e filo spinato costringono chi scappa a cercare vie più pericolose, rafforzano la rete di trafficanti di uomini, provocano di fatto il genocidio, l’olocausto che si ripete ogni giorno al quale noi non vogliamo abituarci.”
A Salerno a partire dal 15 ottobre riparte
l’undicesima mostra interculturale sul tema “ Il confine lo spazio che unisce”
.
A Brescia dal 12 novembre al 5 marzo 2017
viene allestita la quindicesima mostra didattica interculturale ”Popoli al
confine tra Camerun e Ciad
Dal 27 novembre a Vicenza poi ci sarà la
mostra sui presepi missionari che in un mese a Brescia ha registrato
nell’ultimo allestimento oltre 20.000 presenze.
Padre Francois Noah ha richiamato lo stile e
le parole del fondatore Saveriano, Monsignori Guido Conforti , “ Fare del mondo una sola famiglia “. I
Saveriani cercano di vivere e favorire questa prospettiva nella chiesa e nella
società. A Salerno tra le iniziative che si sviluppano in concreto per
declinare l’accoglienza oltre alla mostra interculturale, ci sono anche le tante occasioni di incontro,
conoscenza ed amicizia legate alla Festa dei Popoli e poi l’accoglienza nel
periodo invernale di circa una quindicina di senza fissa dimora che altrimenti
non saprebbero dove trascorrere la notte.
Salerno, 3 Ottobre
L'equipe
mostra interculturale saveriana Salerno
Per informazioni :
Marta Chiaradonna 347 457 2235
Antonio Bonifacio 328 935 2868
Pietro Ravallese 347 108 3991
Per prenotazioni da parte di gruppi e
scolaresche: Sig.ra Nuccia 380 463
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