Politica: POCHI VIGILI A S. SEVERINO #notizieirno.it#

Carenza (ma non mancanza) di organico al comando della polizia municipale di Mercato S. Severino, sebbene la situazione sia in qualche modo “fisiologica” e comune anche ad altre realtà amministrative del circondario: è quanto emerge dalle parole del comandante Giancarlo Troiano.
Che dichiara: “Siamo attualmente sedici unità, compresa la mia persona, avremmo bisogno almeno di quattro o sei unità in più. A ciò si aggiunge il distaccamento di una nostra unità, che deve prestare servizio alla procura di Nocera Inferiore”.
Troiano spiega che in questo periodo vi è la necessità di rafforzare la sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura, quindi sorgono le difficoltà del caso non appena vengono trasferite le figure professionali degli agenti del traffico dal loro ambito territoriale, appunto per sopperire ad esigenze “superiori”.
In Procura stanno convergendo vari rami del corpo di polizia: i carabinieri, i finanzieri e appunto i vigili. Da S. Severino si è trasferita a Nocera Inferiore l’istruttore di vigilanza Anna Sorgente.
“La richiesta – afferma ancora Troiano – è stata formulata dal procuratore generale della Repubblica Leonida Primicerio e dal procuratore facente funzioni di Nocera Amedeo Sessa – dopo il parere degli altri vertici istituzionali e secondo quanto previsto dal procuratore capo Gianfranco Izzo”.
Intanto è polemica sul web; a ironizzare sul fatto che l’organico dei vigili sia “sempre più snello” è il già consigliere comunale di minoranza Fabio Iannone (Pd).
“A quando la chiusura del comando di polizia municipale?” – la domanda retorica su Facebook del politico.
Che si preoccupa del “non garantire una normalità del lavoro” da parte dei pochi vigili presenti a S. Severino. Al suo post del 17 ottobre sono seguiti una trentina tra commenti beffardi o allarmati, like e condivisioni.
Occorre però sempre ricordare, è d’uopo e doveroso, che le forze dell’ordine – sia locali che a livello nazionale – sono sempre dalla parte del cittadino (a parte alcuni eccessi e/o abusi, come nel caso di Stefano Cucchi – alla ribalta televisiva); ciò nonostante i tagli alle sovvenzioni od ai mezzi che esse adoperano e nonostante gli accorpamenti stabiliti dalle norme territoriali (ad esempio l’inglobamento del corpo forestale dello Stato in altri organi di polizia).
Spesso i cittadini hanno ragione a lamentarsi, sicuramente è più facile che aiutare i vigili o chi per essi a monitorare meglio il comprensorio, ma è necessario capire che sono uomini come tutti – con difetti, affetti e perché no? sbagli. Allora bisogna essere pazienti e generosi con loro. Aiutare i tutori della legge nel loro compito così difficile significa anche essere educati verso di loro, rispettare il codice della strada e non innervosirsi quando si tenta di conciliare. Da tener in considerazione anche i cosiddetti ausiliari del traffico, che apportano un notevole contributo alla causa della disciplina del traffico.

ANNA MARIA NOIA

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