“Quali sono le motivazioni del voto di astensione
espresso dal rappresentante dell’Italia sulla grave risoluzione UNESCO che nega
lo storico rapporto ebraico con Gerusalemme, omette deliberatamente la
protezione e la libertà di culto e di accesso che Israele garantisce ai luoghi
santi nella Città Vecchia di Gerusalemme, e deforma la realtà accusando Israele
di danneggiare l'integrità della Città Vecchia e, per di più, allontana la pace
e dialogo tra israeliani e palestinesi?”. È quanto ha chiesto Edmondo
Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, componente della
Commissione Esteri, in un’interrogazione al presidente del Consiglio dei
Ministri, Matteo Renzi, e al ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni.
“La risoluzione UNESCO – spiega – dimentica l'ondata
di attacchi indiscriminati contro civili israeliani che continua sino ad oggi,
iniziata nell'ottobre 2015 sul Monte del Tempio, e la fragilità di
una
situazione che richiede controlli e sorveglianza. È gravissimo che la risoluzione, che interviene su uno dei punti centrali del conflitto tra israeliani e palestinesi, sia stata approvata con il voto di astensione del nostro Paese, che significa dichiararsi incapace di esprimere un giudizio su quanto affermato nella risoluzione”.
situazione che richiede controlli e sorveglianza. È gravissimo che la risoluzione, che interviene su uno dei punti centrali del conflitto tra israeliani e palestinesi, sia stata approvata con il voto di astensione del nostro Paese, che significa dichiararsi incapace di esprimere un giudizio su quanto affermato nella risoluzione”.
“Tale documento – aggiunge - nega il
legame
millenario degli ebrei con la Città vecchia dove sorge il Muro del
pianto, il luogo più sacro agli ebrei di tutto il mondo e, tra
l’altro, nel testo presentato, i luoghi santi della Città Vecchia sono
indicati solo con il nome arabo;
millenario degli ebrei con la Città vecchia dove sorge il Muro del
pianto, il luogo più sacro agli ebrei di tutto il mondo e, tra
l’altro, nel testo presentato, i luoghi santi della Città Vecchia sono
indicati solo con il nome arabo;
“Ciò che rende ancora più grave e inaccettabile il
voto del rappresentante italiano – sottolinea Cirielli -, che appare fortemente
contradditorio con la linea dell’Italia tesa ad affermare le radici Giudaico
Cristiane della Civiltà europea, è che tutti gli altri Paesi appartenenti
all’Unione Europea hanno espresso voto contrario alla risoluzione”.
“È, però, sebbene giusta nel merito, ancora più grave
la smentita della posizione ministeriale da parte del premier Renzi – conclude
Cirielli -. Una cosa senza precedenti. L’Italia è allo sbando”.
Roma, 21 ottobre 2016
Testo scritto di: Marina Santoriello
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