Scuola: CORRENTE ELETTRICA MANCANTE E ALTRE CRITICITA’ AL LICEO “VIRGILIO” DI S. SEVERINO


I genitori degli studenti iscritti all’istituto “Publio Virgilio Marone”, da anni ubicato al centro sociale di Mercato S. Severino, sono per l’ennesima volta sul piede di guerra: a pochissimi giorni dall’inizio delle lezioni, infatti, lamentano la mancanza di elettricità – proprio come l’anno scorso.
Al suono della prima campanella, dunque, riemergono i problemi atavici che caratterizzano la pur ottima scuola – ben retta, dal 2009, grazie all’impegno della dirigente scolastica Luigia Trivisone. La quale solidarizza con gli studenti, precisando però che sono stati più volte sollecitati e caldeggiati – da parte sua – interventi risolutivi da parte di “chi di dovere”. I “classici” responsabili – pare che il guasto sia localizzato nella centralina vicino la scuola – sono stati allertati costantemente sia per il 2015/2106 che per l’attuale anno scolastico.
Le questioni relative all’istituto di istruzione superiore, da decenni prestigiosa struttura educativa di S. Severino, sono in verità molteplici: già da tempo, numerosi capifamiglia che hanno iscritto i propri rampolli agli indirizzi liceali o all’istituto tecnico commerciale stigmatizzano prima di tutto l’inadeguatezza del centro sociale – sorto in seguito al sisma dell’80 – a contenere gli studenti, tutti stipati in aule da loro… “personalizzate” tramite scritte sui muri. Ma torniamo, per un attimo, alla “criticità”… principale: la linea elettrica a singhiozzo. Questa, in realtà, è la problematica che coinvolge anche la segreteria e gli amministrativi, che sono impediti finanche a effettuare copie fotostatiche, oltre che a collegarsi al computer.
Riguardo tale negatività, che va di pari passo con il freddo dei mesi invernali – essendo guasto anche l’impianto di riscaldamento, ma non soltanto nelle aule! – allievi e genitori, in solido col personale docente e Ata, alzano la voce per i sempre numerosi incresciosi e spiacevoli episodi di salto della corrente.
Secondo quanto affermato da familiari e ragazzi, quando c’è il sole si può fare lezione e gli studenti sono ben lieti di entrare in aula per imparare materie e comportamento da sviluppare divenendo adulti; quando invece non entrano i raggi di sole dalla finestra, il tempo si fa buio e a leggere o a concentrarsi si fa molta fatica. Per questo, già nella prima settimana di lezioni gli adolescenti hanno manifestato il proprio dissenso astenendosi dal fare scuola. Essi pensano che nei giorni più oscuri dell’anno non sarà facile seguire gli insegnamenti dei vari docenti.
“Anche noi genitori – dichiara più di qualcuno – crediamo non sia possibile far iniziare l’anno scolastico in queste condizioni”.
Quello che fa esasperare maggiormente, è il fatto che le autorità competenti – sebbene il Comune sia da mesi commissariato – non abbiano “sfruttato”, utilizzato il periodo estivo per riparare una volta per tutte il guasto alla centralina.
Pare che la questione vada avanti nonostante l’interessamento della preside Trivisone – e di altri prima di lei; i genitori inoltre affermano che la mancata erogazione dell’energia elettrica al plesso di via Biondo venga rimpallata tra l’amministrazione comunale – anche se S. Severino, ripetiamo, è commissariata – e la Provincia di Salerno. Un ente che deve purtroppo fare i conti con la tanto discussa “spending review”.
La cronica mancanza di fondi per l’edilizia scolastica è fonte o causa di altri punti oscuri: l’affollamento delle classi, le aule strette e/o buie, il riscaldamento insufficiente e altro.
Nelle parole di tanti padri e madri: “Il centro sociale doveva fungere solo da alloggio provvisorio per la scuola, e generazioni di studenti (ormai maturi professionisti) hanno coltivato a lungo il sogno – purtroppo mai realizzato, finora – di poter studiare serenamente in una sede tutta loro”.
Intanto languono da ben quattro anni i lavori inerenti il nuovo polo scolastico nella frazione Lombardi; un’area lasciata a sé stessa e attualmente circondata da rovi ed erbacce. I nuovi ambienti erano stati tanto decantati dal settembre 2012, come “fiore all’occhiello” della collettività e dell’amministrazione di allora.
L’ex consigliere di opposizione (“Idea Comune”) Carlo Guadagno ha però rassicurato la comunità che a breve riprenderanno i lavori, come gli ha promesso l’ex vicepresidente dell’Ente Provincia Sabatino Tenore.
Per l’affaire corrente elettrica, la dirigente ha apprezzato l’impegno dei ragazzi che hanno deciso comunque di varcare la soglia delle aule, pur comprendendo i disagi e gli umori di coloro che invece hanno optato per l’assenza.

ANNA MARIA NOIA

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