Un coro unanime si leva, da parte di cittadini e politici di Mercato
S. Severino, in merito alla sicurezza e alla necessità di potenziare le aree
videosorvegliate – a deterrente di illeciti perpetrati ai danni del territorio.
I residenti lamentano, da qualche tempo a questa parte, l’incremento appunto di
furti – sia in appartamento che di auto – di sottrazione di pneumatici alle
vetture parcheggiate in punti “oscuri” e/o meno frequentati e di ritrovamenti
di gomme squarciate. Non ultima, da parte dei genitori della frazione S.
Vincenzo, emerge la questione del pericolo – rappresentato dalla presenza di
coppiette che nottetempo frequentano, con amplessi amorosi, l’ampio largo delle
scuole elementari – inerente il ritrovamento, al mattino, di preservativi e
fazzoletti di carta al suolo. Dove i bambini giocano e possono toccare i
profilattici sporchi.
Per non parlare, poi, degli scippi con destrezza al mercato; solo
alcune settimane fa, in piazza Aldo Moro, un povero anziano si disperava –
vergognandosi – per essersi lasciato derubare del portafoglio. Anche per tale
criticità è opportuno installare sistemi di videosorveglianza “intelligenti” –
in modo da cogliere l’eventuale microcriminalità e delinquenza in flagranza di
reato.
Telecamere a guardia di un territorio spesso vituperato dai vandali –
sebbene non proprio in balia di una “grande” criminalità organizzata. Come le
recenti telecamere poste a sormontare il torrione del castello sanseverinese,
per evitare – appunto – il vandalismo e i soprusi ambientali ed architettonici.
Non solo al castello, però. Ebbene, sul web l’installazione delle telecamere ha
creato non poco scompiglio: gli ecologisti, da una parte, e il restante “popolo”
(… della rete?) dall’altro lato della “barricata” si sono “combattuti”
(amichevolmente, s’intende!) e interrogati sulla questione…
Molti i commenti susseguitisi sul noto social network Facebbok, la
maggior parte dei quali sicuramente ragionevoli e comprensibilissimi. Però la
questione è aperta, ancora: la sicurezza è sempre di scottante attualità. Anche
se S. Severino, in realtà, non ha un efficace piano di evacuazione e di
protezione civile. Al contrario di altre realtà limitrofe e viciniori: Cava de’
Tirreni lo ha cambiato spesso negli ultimi anni – sembra.
Un tema, quello della sicurezza, molto caro anche – come dicevamo – ai
politici: ne hanno fatto cavallo di battaglia del loro programma elettorale
anche gli ex consiglieri comunali all’opposizione Fabio Iannone e, in
particolare, Gerardo Figliamondi (entrambi del Pd) nonché il leader di “Idea
Comune” Carlo Guadagno.
Figliamondi, in data 5 maggio 2016, ha inviato all’allora primo
cittadino Giovanni Romano un’istanza per la gestione – si legge – “di un
sistema integrato di videosorveglianza delle aree pubbliche e private aperte al
pubblico, in aree nevralgiche”.
Anche Iannone, per quel che concerne gli scippi al mercato, ha
invocato più interventi da parte di “chi di dovere” – che non sono solo le forze
dell’ordine…
Infine, lamentano la mancanza di telecamere e impianti di security gli
abitanti di piazza Campoli, nella frazione Carifi: da tempo pare, infatti, che
il parcheggio pubblico riservato ai condomini e ai loro ospiti sia divenuta una
sorta di discarica a cielo aperto, “pubblica”. Addirittura si è pensato che
fossero gli abitanti del parco S. Bartolomeo stessi a gettare i rifiuti alla
rinfusa. Allora, le istituzioni devono muoversi e al più presto, per affrontare
tutte queste criticità. È tutta questione di sicurezza, in effetti!
ANNA MARIA NOIA
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