
Per le strade di S. Severino, sono comparsi anche i manifesti a cura
degli insegnanti e degli alunni frequentanti la scuola media “S. Tommaso
d’Aquino” – compagni di studio, scherzi e risate di Anna Chiara.
Così come è apparso il manifesto ad opera dei nipoti, che si rivolgono
a “zia Daniela” per dirle “Ti porteremo per sempre nei nostri cuori, in ricordo
di un grande esempio di vita che rimarrà indelebile nel tempo”.
Il marito, Gerardo Capuano, è operaio – lavora in una fabbrica. Un
dolore straziante ma tuttavia composto, quello che ha avvinto il giovane e la
famiglia. Tutti ricordavano Daniela come una donna solare, disponibile e
sorridente; la collettività è rimasta scioccata dalla sua morte.
Si dice che la stessa sfortunata ragazza non avrebbe acconsentito ad
un necessario ricovero, in quanto doveva occuparsi del suo pargoletto di
neanche un anno.
Intanto, emerge dagli organi di stampa – cartacei ed on line – che
sono attualmente indagati diversi medici dell’ospedale “Gaetano Fucito” –
nosocomio di Mercato S. Severino.
Ma gli inquirenti proseguono, nel loro lavoro, e si attendono
ulteriori sviluppi in corso.
La donna che viveva in località via Pizzone, ora non è più tra noi –
almeno apparentemente, fisicamente.
Però ella rivive negli organi espiantati e che rappresentano un’ancora
di salvezza per molti pazienti a rischio. Dicono – infatti – che già in vita
Daniela desiderava donare i suoi organi, una volta morta; il suo sacrificio ha
apportato vita e salute ad altri sofferenti…
Durante la liturgia funebre – condita da tanta compartecipazione alla
sofferenza dei familiari - padre Giancarlo ha tenuto una breve omelia sulla
necessità di “aggrapparsi alla fede”, anzi di “aumentare la fede” – proprio in
ragione del grande dolore che la morte improvvisa della giovane ha recato a
tutti coloro che la amavano. “Il dolore è un macigno – ha espresso tra l’altro
padre Giancarlo – ma Daniela continua a vivere, tra noi, anche se non
comprendiamo i disegni del Signore”.
Le letture erano, tra l’altro, in tema e indicate: “Facci conoscere,
Signore, le tue vie” è stato il tema del salmo.
Inappuntabile, come sempre, il coro presente in chiesa – che ha scelto
canti davvero significativi; all’inizio delle esequie anche l’Ave Maria ha
inteso omaggiare la donna, nell’ultimo viaggio verso la casa del Padre.
Al termine, applausi e la lettura di due brevissimi pensieri sulla
personalità della defunta.
Tantissimi i commenti sul web, sia da parte degli innumerevoli amici –
“virtuali” e non – che proprio sul suo profilo Facebook, dove – all’indirizzo
di Daniela Delli Priscoli – si possono trovare immagini fotografiche che
mostrano la voglia di vivere della giovane.
ANNA MARIA NOIA
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