Cultura: Presentato al Comune di Salerno “A bassa voce” album d’esordio di Maxdale - #notizieirno.it#
Presentato al Comune di Salerno “A
bassa voce” album d’esordio di Maxdale
Sono intervenuti il consigliere
comunale Massimiliano Natella, il produttore Ennio Mirra di Casa Lavica
Records, Massimiliano D’Alessandro
L’album sarà disponibile da gennaio 2017
È
stato presentato il 14 dicembre nella Sala del Gonfalone del Comune di Salerno
“A bassa voce”
album
d’esordio di Massimiliano D’Alessandro, in arte Maxdale, prodotto da Casa Lavica
Records e in uscita a gennaio. Con l’artista, sono intervenuti il consigliere
comunale Massimiliano Natella, il produttore Ennio Mirra. Il sindaco di Salerno
Vincenzo Napoli ha accolto Maxdale prima della conferenza, per un saluto
privato.
«L’esempio
di Massimiliano D’Alessandro è un monito importante per i giovani salernitani –
le parole del consigliere Natella –. La sua partecipazione a X Factor, dopo aver superato le
selezioni con 50.000 potenziali concorrenti, classificandosi tra i primi dieci,
ne evidenzia ulteriormente il grande talento. La sua storia ci ricorda che con
l’impegno e la dedizione anche quanto può sembrare irrealizzabile diventa
possibile. L’augurio delle istituzioni salernitane è che questo possa essere il
primo passo di una florida carriera».
«Abbiamo
notato Massimiliano in televisione – ha raccontato Ennio Mirra, produttore
dell’etichetta indipendente Casa Lavica –. Abbiamo da subito apprezzato il suo
approccio genuino e umile e la forte componente canora, assieme a doti di
musicista davvero elevate. Abbiamo iniziato un percorso di sperimentazione,
partendo dalle sue radici per arrivare al blues ma contaminandolo con suoni
elettronici e influenze rap. Il risultato è un lavoro eterogeneo, in lingua
italiana e inglese. L’album si intitola “A bassa voce” ma è un modo di dire
perché Maxdale ha una voce “forte”. Il nostro obiettivo, come etichetta
campana, è portare i talenti della nostra terra su palcoscenici nazionali».
«Il
titolo dell’album “A bassa voce” mi rappresenta perché ho sempre avuto un
profilo basso. È un’espressione che mi ha consegnato mio padre, un grande
esempio di umiltà. L’esperienza di X
Factor è stata un banco di prova: ho messo a fuoco potenzialità e
debolezze. Uscito da lì ho avuto la fortuna di incontrare Casa Lavica, che mi
ha dato la possibilità di lavorare all’album. Non è stato facile: in tv si era
creato il personaggio bucolico de ’“l’uomo che canta ai cavalli” ma alle mie
spalle ci sono oltre quindici anni di musica. L’album rappresenta in parte una
rottura con il mio percorso. Con Casa Lavica abbiamo trovato un compromesso,
preservando il background soul e applicandolo al pop italiano, con passaggi nella
musica internazionale, elettronica, in una fusione di generi. Nell’album abbiamo
citato la nostra terra: in molti mi dicono che per fare carriera dovrei andare via
ma sono legato alla mia terra e penso di poter lavorare bene anche a Salerno, una
città sensibile alla musica, un importante vivaio. Ringrazio il sindaco
Vincenzo Napoli e il consigliere Massimiliano Natella per avermi accolto a
Palazzo di Città».
di: Elsa De Simone
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