Angelo Matrone scrive al Governatore della Campania,
Vincenzo De Luca. “Scafati ostaggio dei lavori per la rete fognaria. Venga sul
cantiere per comprendere il malessere di residenti e commercianti. Se non
riceveremo risposte denunceremo tutto alla Procura”
Ecco il testo integrale della lettera inviata al Governatore
della Campania
Gentile presidente Vincenzo De Luca,
chi le scrive è il portavoce di una comunità esasperata. Non
esagero quando dico che siamo letteramente prigionieri dei lavori per il
potenziamento della rete fognaria a Scafati. Troppe sono le zone interessate da
questi interventi. Stiamo vivendo una situazione paradossale. I pedoni sono
costretti a trovare marciapiedi di fortuna per evitare di essere investiti
dalle auto in transito e i commercianti stanno subendo un significante calo
delle entrate a causa dei disagi nella circolazione stradale. Altra grave
conseguenza di questi lavori portati avanti senza una logica organizzazione
riguarda il totale blocco dei mezzi pesanti, che, una volta usciti
dall'autostrada di Scafati, sono impossibilitati a raggiungere le industrie più
o meno vicine alle aree interessate dai lavori. In un momento storico così
difficile, dove solo i più coraggiosi e resistenti sono riusciti a portare
avanti il settore industriale a Scafati garantendo a tutti noi una speranza di
ripresa economica futura, la politica dello scempio e dell'ignoranza mette in
ginocchio gli onesti lavoratori.
Noi non resteremo fermi a guardare, siamo disposti a tutto,
ma prima di fomentare moti di protesta, ho preferito rivolgermi a Lei. Caro
Presidente, Lei è famoso per i suoi blitz sui cantieri a Salerno, quando era
sindaco. Venga anche a Scafati. Aspettiamo una sua risposta. In assenza ci
ritroveremo a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Nocera
Inferiore.
Con affetto e stima,
Angelo Matrone
Commenti
Posta un commento