La Ceramica Francesco De Maio a La Triennale di Milano con Gio Ponti: L’Infinito Blu
Un
volume ed una mostra che la Ceramica
Francesco De Maio, licenziataria per la riproduzione fedele delle maioliche
Blu Ponti, dedica a Gio Ponti per
valorizzare il Made in Italy in continuità con la tradizione ceramica tra
passato, presente e futuro.
“… e penso sempre alle infinite
possibilità dell’arte: date a uno un quadrato di venti per venti e
– benché nei secoli tutti si siano sbizzarrirti con infiniti disegni –
c’è sempre posto per un disegno nuovo, per un vostro disegno…non ci
sarà mai l’ultimo disegno…”(Gio
Ponti) .
“Gio Ponti: L’Infinito Blu”. Una mostra ed un libro ideati dalla Ceramica Francesco De Maio di Nocera
Superiore (SA), per raccontare a Milano
con i disegni originali, alcuni inediti, fotografie, pezzi storici, un
architetto e un designer come Gio Ponti.
Il doppio appuntamento con la
mostra a La Triennale di Milano e la presentazione di un prestigioso
volume firmato Ceramica Francesco De
Maio ed edito da Edizioni Paguro con le testimonianze di Aldo Colonetti, Gianni De Maio, Gillo
Dorfles, Patrizia Famiglietti, Fulvio Irace, Salvatore Licitra, Lisa Licitra
Ponti, Fabrizio Mautone. Per la prima volta in assoluto, in un unico testo,
i tre artefici del Blu Ponti.
Protagonisti del libro e della mostra, curati da Aldo Colonetti e Patrizia Famiglietti con la collaborazione di Salvatore Licitra, le fotografie mai pubblicate prima d’ora
che ritraggono Gio Ponti come una
sorta di regista “felliniano” mentre
coordina in fabbrica le fasi di produzione, gli schizzi che ha tracciato velocemente per cogliere la sua creatività
fuggente, le tavole e gli acquerelli fatti a mano su cui ha carpito le forme dei decori, e le
maioliche che hanno reso reali le
sue creazioni. In mostra anche le 33 maioliche “Blu Ponti” della Ceramica Francesco De Maio,
riproduzioni fedeli non solo delle 27 maioliche ideate per il Parco dei
Principi di Sorrento, ma anche degli inediti 5 decori non utilizzati e rimasti
fino ad oggi solo disegni. Ed ancora la realizzazione di un decoro non compreso
tra le 32 tavole disegnate da Gio Ponti, ma ritrovato nell’archivio degli
schermi della Ceramica D’Agostino, ben riconducibile agli altri patterns
bianchi e blu e individuabile tra gli schizzi a penna del designer.
Gio Ponti: L’Infinito Blu, un infinito blu di combinazioni. Prendi
un decoro, lo giri di novanta gradi, e poi ancora di novanta gradi e ancora di
novanta gradi e capisci che ad ogni giro si crea un disegno diverso. Linee,
quadrati, punte, fiori che volgono in maniera diversa, che mirano in verticale
verso il cielo o in orizzontale verso il mare. E quando il decoro viene posto a
quattro, è proprio lì che l’azzurro del cielo e il blu del mare non hanno più
fine in un intreccio infinito di forme e colori sempre diverso.
Maggiori dettagli nella conferenza stampa che si terrà giovedì 9 febbraio alle ore 18.30 al Palazzo de La Triennale
di Milano, sala Quadreria.
Interverranno:
Aldo Colonetti, Filosofo, storico e
teorico dell'arte, del design e dell'architettura, studioso di Gio Ponti
Salvatore Licitra, Erede di Gio Ponti
Gianni De Maio, CEO della Antiche Fornaci D’Agostino S.r.l.
Patrizia Famiglietti, Art Director della Ceramica Francesco De Maio S.r.l.
Fulvio Irace, Storico
dell'architettura
Fabrizio Mautone, architetto che ha
ristrutturato l’Hotel Parco dei Principi di Sorrento
L’addetto stampa
Lara Adinolfi
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