Nell’ambito
del più ampio progetto di tutela della vita umana in mare e dell’ambiente
marino e costiero che vede fortemente impegnato il Corpo delle Capitanerie di
porto, gli uomini della Guardia Costiera di Salerno Nucleo Port State Control,
hanno emesso un provvedimento di fermo ai sensi della Direttiva 2013/38 della
Comunità Europea recepita dall’ordinamento legislativo italiano con D.Lgs 67
del 2015 a carico della nave denominata “Anne Sofie” in quanto l’unità
presentava carenze in merito al sistema di gestione delle dotazioni di
sicurezza di bordo.
Il
provvedimento di fermo emanato in data 01.02.2017 è stato adottato in quanto l’unità
successivamente ad una ispezione approfondita effettuata dagli ispettori della
Capitaneria, risultava essere in condizioni sub-standard secondo le normative
internazionali per la sicurezza della navigazione e la difesa dell’ambiente
marino.
L’unità,
general cargo, è stata infatti sottoposta a fermo a causa delle negligenze in
materia di dotazioni di sicurezza di emergenza. In particolare nel corso degli
accertamenti, nello specifico, risultavano scaduti: il test annuale del trasmettitore di soccorso della stazione satellitare, la visita annuale alla
scialuppa di salvataggio e l’ispezione annuale alle zattere di salvataggio.
Al
momento l’unità risulta ancora ferma nel porto di Salerno in attesa che vengano
ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a
navigare.
Giova
ricordare che il Nucleo PSC retto dal T.V. (CP) Livio SCIROCCO, della
Capitaneria di porto di Salerno, guidata dal C.V. (CP) Gaetano ANGORA ha sempre
profuso notevoli sforzi nella lotta al fenomeno navi sub-standard che, in
difformità delle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo
pregiudizio per la sicurezza della navigazione e la difesa dell’ambiente marino
nonché per la sicurezza per le
condizioni di vita delle persone che sulle navi vivono e lavorano.

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