Vertenza Silba, resta inascoltato l’appello dei sindacati. Lettera al Governatore De Luca - #notizieirno.it#
Vertenza Silba, resta inascoltato l’appello dei sindacati.
Lettera al Governatore De Luca per chiedere chiarezza sul futuro dei 350
lavoratori. Antonio Malangone della Uil Fpl: “L’accordo regionale rischia di
saltare senza il pagamento degli stipendi”
Nessuna risposta ai sindacati sulla vertenza Silba e si
riapre così la vertenza che vede protagonisti 350 lavoratori impegnati tra le
strutture di Cava de’ Tirreni e Roccapiemonte.
Dopo l’ultimatum lanciato la scorsa settimana, infatti, le
parti sociali non hanno ricevuto garanzie sulla liquidazione degli stipendi di
marzo per le maestranze. Così le segreterie provinciali di Uil Fpl e Cisl Fp
hanno scritto direttamente al Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, per
sottolineare il mancato rispetto dell’accordo firmato in Regione lo scorso 21
marzo e che aveva portato serenità tra gli addetti della Spa.
“La Silba ha sottoscritto un accordo, unitamente ai
sindacati, al direttore generale per la Sanità regionale ed il direttore
generale dell’Asl Salerno. Questa intesa era subordinata alla regolare
erogazione delle competenze maturate dei lavoratori e ne costituiva condizione
essenziale e perentoria per l’attuazione, comportando, diversamente la
risoluzione dello stesso. A tutt’oggi rileviamo che non è stato ancora saldata
la mensilità di marzo ai dipendenti della Silba”, si legge nella nota.
“Chiediamo al Governatore della Campania e agli organi competenti, regionali e
provinciali, un intervento immediato anche per mezzo di una convocazione delle
parti, che possa definitivamente porre fine alla grave criticità sopracitata,
che necessita urgenti e positive soluzioni, coerenti e nel rispetto delle
intese sottoscritte”.
Un concetto confermato anche da Antonio Malangone,
sindacalista della Uil Fpl provinciale. “Ribadiamo, ancora una volta, la necessità che la società ponga, ad horas, il
pagamento delle competenze maturate”, ha detto. “Questo al fine, come
sottoscritto nell’accordo in sede regionale, di scongiurare eventuali soluzioni di continuità dell’assistenza”.
Commenti
Posta un commento