Intervista Parroco Don Aniello Del Regno - #notizieirno.it#

Il 24 di giugno di ogni anno si festeggia ad Lancusi il patrono del paese: S. Giovanni Battista.
Alle 08:00 fa il suo ingresso nel paese la banda che segna l’inizio dei festeggiamenti del Santo che battezzò Gesù 
Cristo.
Intanto la gente si e’ radunata nella piazza principale e i fedeli sono assiepati dentro la chiesa piena all’inverosimile.
La banda si ferma dinanzi la chiesa e già si odono i primi botti dei fuochi d’artificio che preludono alla santa messa 
e alla svelata della statua lignea di S. Giovanni. 

Inizia la messa e, quasi come tutto il paese si fermasse, si odono solo le parole del parroco. Poi:
fuochi d’artificio incessanti, le campane incominciano a rintoccare e la piazza G. Verga, di fronte la chiesa, si 
riempie di tantissimi fedeli. Il rintocchìo
si fa più incessante, la chiesa quasi scoppia per la pressione della gente, che dentro sta, una pigiata all’altra.
Intanto la “vara”: il fercolo che porterà per le vie paesane il santo,e’ stato posto dinanzi le scalinate della
chiesa. I fuochi d’artificio si odono sempre con maggiore violenza.

Posto sul fercolo, addobbato con fiori variopinti, accompagnato dalla banda, incomincia il suo giro per le vie
del paese. Il rintocchìo della campanella del parroco ,che sta sul fercolo, scandisce le fermate della 
vara, per consentire ai fedeli di fare un dono e baciare la statua di S.Giovanni. Tra una fermata e una partenza.

Intanto tutto il paese Lancusi è irradiata dall’illuminazione artistica e la gente comincia ad riempire nuovamente la chiesa
in attesa del rientro del santo. Già sulla via principale si sono formate due ali di folla, il fercolo arriva a gran
velocità tra un tripudio generale. Il santo sotto le luci artistiche è più scintillante che mai, sganciato dal fercolo,
comincia il suo lento rientro verso l’altare maggiore. Poi tutti a vedere i fuochi d’artificio.














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