DISTRETTO SANITARIO DI PAGANI ABBANDONATO
“Purtroppo sembrerebbe che gli operatori del Distretto Sanitario di
Pagani - afferma Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP di
Salerno - siano stati totalmente dimenticati ed abbandonati a sè stessi anche
durante il periodo dell’emergenza da coronavirus. Infatti nonostante numerose
richieste inoltrate dal personale durante tutta la fase 1 di avere un
potenziamento della vigilanza, neanche durante la seconda fase la direzione
distrettuale sembra stia perseguendo l’ipotesi di un’attivazione del servizio
di vigilanza per un potenziamento delle attività di controllo su entrata ed
uscita degli utenti all’interno della struttura sita in Via Olivella. Forte è la preoccupazione di tutti gli
addetti e per tale ragione abbiamo sollecitato un immediato intervento che
ponga fine a tale enorme disattenzione. Speriamo che sia
la volta buona che la dirigenza periferica della struttura si attivi, poiché la
salvaguardia e la sicurezza dei lavoratori è un onere che ricade sulle
responsabilità del datore di lavoro che in un regime privatizzato come è
attualmente il settore, risulta una grave responsabilità da attendere
obbligatoriamente. In assenza di positivo riscontro non ci resta che investire
la Direzione Generale dell’ASL.”
Il Segretario Generale
CISL FP Salerno
Pietro Antonacchio
Firma
autografa omessa ai sensi
dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993
dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993
--------------------------------------------------------------------------------------------------
AL DIRETTORE SANITARIO DEL
D.S.B. 62 Pagani
AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
A tutti i lavoratori interessati
Oggetto: Attivazione del servizio di sicurezza e vigilanza.
In riferimento all’oggetto, in previsione a breve
del progressivo scongelamento delle misure volte al contenimento e gestione
dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e della ripresa dell’affluenza nella
struttura Distrettuale di Pagani presso la sede sita in Via Olivella si
prefigurano una serie di criticità nella gestione e nel rispetto di adeguati
percorsi dell’utenza per evitare sovraffollamenti e promiscuità tra operatori,
utenti e accompagnatori.
Nella convinzione della necessità di non
abbassare la guardia e di non sottovalutare lo stato di diffusione epidemica da
COVID-19, si rende auspicabile la definizione di un percorso comprensibile,
regolamentato e vigilato che preveda filtro di accesso che impedisca agli
utenti che devono rivolgersi alla struttura:
-
L’ingresso di utenza nella struttura senza che essa venga controllata
da personale di vigilanza per l’igienizzazione delle mani e la rilevazione
della temperatura attraverso termo scanner;
-
Il rispetto della mancanza del distanziamento sociale e delle barriere
anche di segnaletica orizzontale che si auspica sarà posizionata;
-
L’ingresso di utenza nella struttura senza mascherina e guanti;
Non in ultimo, si rende necessaria la presenza
della vigilanza, anche alla luce del fatto che sembrerebbe essere la struttura
distrettuale di Pagani una delle ultime a non essere dotata di operatori ad
essa preposti, per riscontrare situazioni anomale circa la sicurezza della
struttura come:
-
Il controllo degli accessi;
-
L’eventuale rilevamento di fatti, indizi e/o situazioni che ravvisi
ipotesi di furti, danni ed effrazioni;
-
L’accertamento di situazioni anomale o di pericolo quali principi di
incendio, fughe di gas, acqua ed altri liquidi pericolosi;
-
L’allontanamento di persone estranee intervenendo in presenza di
presunte situazioni che necessitano di un pronto intervento per ristabilire la
regolarità delle attività di competenza.
La scrivente organizzazione sindacale, sensibile per tutte le motivazioni sopraesposte, resta
disponibile ad ogni eventuale e utile approfondimento, ritenendo necessario che
codesta direzione si attivi immediatamente per la predisposizione di un
servizio di vigilanza impegnato per tutto l’orario di servizio presso la
struttura.
Il Segretario Generale
Pietro Antonacchio
Firma autografa omessa ai sensi
dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993
dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993
Commenti
Posta un commento