Sulla premialità agli operatori sanitari per l’emergenza De Luca sta toppando!

Sulla premialità agli operatori sanitari per l’emergenza De Luca sta toppando!


“Su un sistema sanitario regionale che conta circa 50.000 addetti, De Luca o meglio i funzionari di palazzo santa Lucia ne vorrebbero premiare solo cica 10.000 con due fasce, pari al 20 per cento degli addetti, la qualcosa in provincia di Salerno si riduce a premiare solo 2.000 operatori sui circa 10.000 impegnati a contrastare l’emergenza epidemiologica. Ovviamente chi propone tale scenario nonostante che da circa 30 anni sta governando il sistema sanitario da un punto di vista burocratico amministrativo o non è consapevole della complessità del settore e di come tutta la filiera dei servizi si è riorganizzata per fronteggiare un evento unico ed eccezionale oppure pensa di prendere per i fondelli i sindacati e tutti gli operatori che hanno lottato per difendere il diritto alla salute di tutta la comunità campana, hanno pagato con la vita in alcuni casi ma soprattutto hanno mostrato coraggio e determinazione. Un incontro senza dati, senza quantificazione di risorse, senza una strategia e senza una progettualità è la classica perdita di tempo e le liturgie inutili cui la Regione Campania ci ha abituati, dissacrando le relazioni sindacali e permettendo quotidianamente il discredito del Presidente, poiché alle sue dichiarazioni oltre a non seguire i fatti, si perpetuano i misfatti di una burocrazia inutile e disfattista quando si tratta dei lavoratori del sistema sanitario campano. Nel mentre in Lombardia lo stesso accordo prevede quattro fasce, di cui per la fascia A e per le categorie D - DS € 1.250 e per le restanti € 800, per la fascia B e per le categorie D - DS € 850 e per le restanti € 550, per la fascia C per le categorie D - DS € 350 e per le altre € 300 e, per l’ultima fascia D, per le categorie D - DS € 150 e € 100 per tutte le rimanenti, in Campania la proposta indecente si risolveva in € 1000 euro per la fascia alta e € 600 fascia media. Spiace dover rilevare che forse avremmo dovuto avere i morti della Lombardia per avere un riconoscimento e una premialità dalla nostra regione - dichiara Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP di Salerno - ma per fortuna ciò non è avvenuto grazie all’opera di prevenzione e cura attuata sul nostro territorio e di cui spesso il Presidente ne ha sfoggiato elogi vantandosi dell’operato e delle misure messe in campo da tutti i lavoratori della sanità campana, pubblica e privata. Martedì prossimo si avrà un nuovo incontro ma penso che a queste condizioni la CISL FP non firmerà nessun accordo poiché è manifesta la bassa considerazione che il governatore e i suoi azzeccagarbugli stanno mostrando a tutti gli addetti. D’altra parte si è soliti assistere negli ultimi anni a protocolli firmati e poi smentiti, a disattenzione sui problemi di tutto il sistema sanitario nonostante proclami su assunzioni epiche nella pubblica amministrazione che purtroppo vengono scandite dalle epoche geologiche dell’amministrazione regionale. A volte un acino di sale rovina la minestra, ma se la minestra si rovina spesso, sarebbe opportuno cambiare i cuochi e farlo prima che il ristorante fallisca.” 

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